L'ordine di restare barricati previsto dalle istruzioni anti-incendio fissate dagli amministratori per gli inquilini fu un elemento fatale e una concausa di morte per alcuni dei 72 residenti deceduti il 14 giugno dell'anno scorso nel rogo della Grenfell Tower di Londra.

Tra le vittime anche due giovani italiani, residente nella capitale britannica, Gloria Trevisan e Marco Gottardi, rimasti intrappolati al 23esimo piano della struttura.

Lo afferma un rapporto illustrato dall'esperta Barbara Lane davanti alla commissione indipendente d'inchiesta istituita dal governo britannico sul caso.

La scelta di ordinare ai residenti di non lasciare le loro case, basata su valutazioni della tenuta delle porte ignifughe che si sono rivelate fallaci, fu "in effetti un errore", ha detto ancora l'esperta.

"Un'evacuazione tempestiva dell'edificio, entro mezz'ora dall'allarme, sarebbe stata necessaria", ha proseguito lane, anche se ha ammesso che "non era una decisione facile da prendere".

Il rogo si propagò dalla cucina dell'appartamento 16 dell'alloggio popolare e in poco tempo si propagò per tutto il palazzo.

LO SCHELETRO CARBONIZZATO DELLA GRENFELL TOWER:

(Unioneonline/F)

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