Quattro ore con il medico legale Roberto Demontis e la sua èquipe per chiarire le cause della morte di Luca Paulis, il giovane di Quartu trovato cadavere giovedì pomeriggio alla periferia di Maracalagonis.

Il giovane non è stato ucciso: sul corpo nessun segno di bastonate, d'arma da fuoco o da coltello.

L'arrivo al cimitero di Sinnai
L'arrivo al cimitero di Sinnai
L'arrivo al cimitero di Sinnai

La causa della morte potrà essere stabilita nei prossimi giorni con gli esami istologici e tossicologici che lo stesso Demontis effettuerà nei prossimi giorni all'istituto di Medicina legale dell'Università di Cagliari.

I sanitari hanno prelevato diversi tessuti dal corpo della vittima, necessari ovviamente per poter eseguire gli esami in calendario che diranno con certezza perché e come è morto il ragazzo.

La vittima
La vittima
La vittima

Di sicuro, come detto, non è stato colpito da nessuno come si era ipotizzato dopo il ritrovamente del cadavere.

Le indagini dei carabinieri di Quartu e Cagliari, sotto le strette direttive dei maggiori Valerio Cadeddu e Michele Cappa, non si fermano. L'obiettivo è quello di ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo, con chi è stato e perché morto in mezzo alla macchia mediterranea di Riu Sicci.

L'autopsia iniziata (alle 10) è terminata poco dopo le 14 nel cimitero di Sinnai dove la salma era stata trasferita giovedì sera. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Rosanna Allieri.

Demontis già giovedì aveva effettuato un primo controllo sulla salma senza rilevare, apparentemente, ferite da taglio o da arma da fuoco.

Da qui la necessità di effettuare la perizia necroscopica alla ricerca della verità. Ma non è stato sufficiente.

È servita al momento comunque per verificare che Luca Paulis non è stato ucciso.

L'incarico gli è stato affidato dalla Procura della Repubblica di Cagliari.

Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento

Ora si tratta di attendere qualche giorno per chiarire quello che è realmente accaduto a Rio Sicci. Una vicenda che sta appassionando l'opinione pubblica: ad attendere la verità ovviamente anche i familiari del ragazzo morto. Un'angoscia che va avanti da martedì notte, da quando la mamma del ragazzo ha fatto l'ultima telefonata al figlio per chiedergli se stava rientrando a casa. Erano le 23. Non è più tornato.

L'ARRIVO DEL MEDICO LEGALE:

© Riproduzione riservata