Sono pronti alla lotta i sindaci del Sarcidano Barbagia di Seulo accanto al Comitato Sanità Bene Comune, pur di salvare l'ospedale San Giuseppe di Isili e tutta la sanità nel territorio.

L'ultima mobilitazione risale al 24 giugno del 2016, si ritornerà in piazza il 7 giugno prossimo con vecchie e nuove problematiche ma soprattutto con la rabbia di una popolazione.

"Siamo convinti - dicono i sindaci in un documento appena stilato - che il Sarcidano-Barbagia di Seulo, con le sue preziose risorse idriche, rappresenti qualcosa di importante per tutti coloro che vivono a valle, per questo auspichiamo che torni nei nostri confronti un approccio di equilibrio e di ponderazione".

Gli amministratori sono già al lavoro da alcuni giorni in Comunità Montana, per rimarcare le necessità del territorio e tutte le promesse disattese da chi è venuto, ha visto e non ha fatto nulla.

Domani l'incontro di programmazione con il Comitato e con la popolazione nel centro sociale di Isili. La riforma sanitaria avrebbe dovuto dare al San Giuseppe i mezzi e il personale per operare come un ospedale di zona disagiata.

"Ne chiederemo l'applicazione" ha detto il sindaco di Escolca Eugenio Lai.

Fronte compatto quello dei sindaci che chiedono attenzione.

"Razionalizzano sui servizi sanitari - ha detto Roberto Soddu, sindaco di Genoni - senza eliminare i veri sprechi".

"Si sta continuando con i tagli - dice Luca Pilia, sindaco di Isili - siamo preoccupati per il futuro di chirurgia e pronto soccorso".

Dopo due anni nulla o poco è cambiato e il cambiamento non è stato a favore dell'ospedale e della gente.

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