"Quale consolazione può trovare, chi perde un familiare giovane?".

Lo chiede, soprattutto se lo chiede, Don Carlo Loi, parroco della chiesetta della Madonna della fede a Pirri, nel quartiere di Is Bingias.

Davanti a sé ha la famiglia e gli amici di Luca Piu, 44 anni, di Quartucciu, morto sul colpo sabato pomeriggio a Sant'andrea Frius dopo essere caduto dalla moto che tanto amava.

Ne ha perso il controllo per un motivo che forse non si scoprirà mai.

Dunque, quale consolazione?

La prima, la più immediata, è constatare non solo quante persone che gli erano legate hanno affollato la torrida chiesetta per il suo funerale, ma che all'esterno ce n'erano almeno altrettante, che non sono riuscite a entrare per dare conforto ai familiari del motociclista finito fuori strada.

Ma Don Carlo li deve consolare, quindi ricorre a un giovane morto all'età di 33 anni che si chiamava Gesù: "Il suo sepolcro poi trovato vuoto da Maria di Magdala - dice il parroco - è un esempio importante. Luca non è imprigionato, questa bara è solo una sosta di un cammino che lo sta portando in paradiso. È lì che lo rivedremo".

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