Spari sui migranti in fuga in Libia: a denunciarlo è Medici Senza Frontiere.

Secondo l'organizzazione, almeno 15 persone sono rimaste uccise dai colpi esplosi dai trafficanti di esseri umani mentre era in corso un tentativo di evasione di massa da un centro di detenzione segreto vicino a Bani Walid, nel distretto di Misurata.

I sanitari hanno curato 25 sopravvissuti, che presentavano gravi ferite; in gran parte si tratta di adolescenti scappati da Somalia, Etiopia ed Eritrea nel tentativo di raggiungere l'Europa.

"Molti avevano cicatrici visibili, segni di ustioni fatte con l'elettricità e vecchie ferite infette", dice Msf.

In base al loro racconto, una quarantina di persone, soprattutto donne, sono rimaste prigioniere dei trafficanti.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata