È crisi aperta per il governo del premier spagnolo Mariano Rajoy.

All'indomani della sentenza che ha condannato numerosi ex responsabili del suo Partito popolare spagnolo (Ppe), nell'ambito del maxi processo per corruzione noto come "caso Guertel", ieri il partito socialista (Psoe), all'opposizione, ha presentato una mozione di sfiducia contro l'esecutivo.

Il provvedimento verrà discusso e votato nei prossimi giorni.

Inoltre, il movimento centrista Ciudadanos, guidato da Albert Rivera, che dava il suo appoggio esterno al governo Rajoy, ha chiesto elezioni anticipate.

Nel terremoto politico di Madrid un ruolo importante è stato svolto dalla sentenza di giovedì della Audiencia nacional, che ha inflitto in totale 351 anni di carcere a ventinove le persone, giudicate colpevoli dei reati di corruzione, appropriazione indebita di fondi pubblici o riciclaggio di denaro.

Tra loro l'ex tesoriere del partito Luis Barcenas, condannato a 33 anni di reclusione.

Dalle indagini è emerso un sistema di versamenti di tangenti a deputati e responsabili del Pp in cambio di assegnazioni di appalti pubblici fra il 1999 e il 2005, in diverse regioni.

Il Partito, avendo beneficiato di fondi ottenuti illegalmente, è stato condannato a restituire 245mila euro.

Uno scandalo che ha contribuito a mettere in cattiva luce anche il governo guidato da Rajoy.

RAJOY DESTITUISCE IL GOVERNO CATALANO DI PUIGDEMONT:

(Unioneonline/F)

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