Picchiava la madre e la sorella incinta. Con l'accusa di lesioni gravissime e maltrattamenti in famiglia è stato arrestato dai carabinieri un venticinquenne di Iglesias, ora rinchiuso nel carcere di Uta.

Si tratta di P.M., già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e per stupefacenti.

Le manette sono scattate dopo che la madre ha chiamato il 118, chiedendo di essere curata per alcune gravi ferite.

La donna, probabilmente intimorita dalla reazione del figlio, non ha voluto spiegare come se le era fatte.

Arrivati nell'abitazione di Serra Perdosa, i sanitari del 118 si sono visti sbarrare la porta dal figli e solo l'intervento dei carabinieri è riuscito a sbloccare la situazione.

La donna, che soffre di una forte depressione, era dolorante e con un occhio livido.

E di fronte i militari ha infine trovato il coraggio di denunciare le violenze.

Dalle indagini degli inquirenti è emerso un quadro preoccupante: le botte andavano avanti da anni.

E la vittima designata del giovane non era solo la mamma. Anche la sorella era un bersaglio per il 25enne, che l'avrebbe maltrattata anche quando era incinta.

(Unioneonline/DC)
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