L'emergenza povertà, l'assenza di lavoro, il disagio sociale. Sono temi che continuano a essere di drammatica attualità a Iglesias. Parrocchie e associazioni di volontariato fanno i conti quotidianamente con le pressanti richieste d'aiuto di padri e madri di famiglia, giovani e anziani che fanno fatica a sopravvivere.

Ecco perché chiedono ai cinque candidati in corsa per la carica di sindaco di mettere al centro del programma quest'emergenza. Senza dimenticare un'altra richiesta: la creazione di una rete, un rapporto di stretta collaborazione per individuare i casi di reale necessità e non disperdere le poche risorse.

"Ricevo quotidianamente richieste, anche messaggi sul cellulare", conferma don Giorgio Fois, parroco di San Pio X, dove vengono aiutate circa 200 famiglie. La creazione di una collaborazione stretta, una rete che metta insieme associazioni e Comune, è considerata indispensabile anche per distinguere i casi del bisogno vero. "Per non disperdere le risorse e correre il rischio di aiutare chi non ha necessità", rimarca Giacomo Orrù, che sta per finire il suo mandato da conservatore dell'Arciconfraternita del Santo Monte, sodalizio che assiste in media 150 persone.

Punti che a tutti i candidati (Carlo Murru; Federico Garau; Mauro Usai; Valentina Pistis e Asmaa Oug) viene chiesto di prendere in considerazione nei loro programmi.

Cinzia Simbula

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