Seggi aperte oggi per le elezioni presidenziali in Venezuela.

Oltre 20 milioni gli elettori chiamati alle urne.

L'attuale capo di Stato Nicolas Maduro - delfino di Hugo Chavez al potere dal 2013 - punta a essere rieletto, mentre le maggiori forze di opposizione si sono rifiutate di partecipare alle consultazioni, parlando di brogli e invitando gli elettori a boicottare il voto.

A sfidare l'attuale presidente il liberista Henri Falcòn, il pastore evangelico Javier Bertucci e Reinaldo Quijada, leader dell'organizzazione Unidad Política Popular 89.

Si prevede per lui un plebiscito.

"Possono dire quello che vogliono di me, ma che dicano che il Venezuela è una dittatura è un'offesa al popolo", ha detto il presidente, dopo aver votato.

Intanto il Paese sudamericano sta vivendo una gravissima crisi economica, con povertà diffusa, mancanza di cibo e un'inflazione in crescita (le stime del Fondo Monetario Internazionale dello scorso aprile parlano addirittura del 14.000 per cento), che si è accompagnata a un crollo del Pil (-30% negli ultimi quattro anni).

Secondo alcune stime, due milioni di abitanti avrebbero lasciato il Paese negli ultimi sei anni.

MADURO: "PRONTO A INCONTRARE TRUMP":

(Unioneonline/F)

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