Un operaio della Ferplast, azienda appaltatrice all'Ilva di Taranto, è morto questa mattina mentre eseguiva lavori di manutenzione nel reparto Ima, al quarto sporgente del porto pugliese, gestito dal Siderurgico.

Si tratta di Angelo Fuggiano, 28 anni.

Secondo una prima ricostruzione, il lavoratore sarebbe stato colpito da una carrucola dopo il cedimento di una fune.

"L'incidente - dichiara Antonio Talò , segretario Uilm Taranto - è accaduto all'area Ima, Impianti marittimi, quarto sporgente. Il lavoratore stava provvedendo al cambio fune a una delle gru che scaricano i minerali che servono alla produzione dell'acciaio, quando, secondo le prime ricostruzioni, la fune stessa si è staccata dall'alloggiamento del carro ponte colpendolo. Si tratta di funi molto pesanti ed è evidente che, anche se si è colpiti di striscio, le conseguenze sono molto gravi".

Il caso è solo l'ultimo di una lunga serie di incidenti sul lavoro in tutta Italia.

Nelle ultime settimane quattro operai sono stati investiti da una colata bollente alle Acciaierie Venete, a Padova (sono ora gravi), un cavatore è morto a Carrara, un 19enne è stato schiacciato da un carico di 700 kg a Monfalcone, e un operaio di 56 anni è rimasto ucciso in un cantiere navale a La Spezia.

(Unioneonline/D)

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