"Non stiamo celebrando il funerale dell'ospedale".

Così ha esordito questa mattina il direttore dell'Assl di Cagliari Luigi Minerba in visita al San Giuseppe. Il direttore ha accolto l'invito della Comunità montana per un confronto con sindaci, comitato Sanità bene Comune e cittadini sulle sorti della sanità del territorio.

"Solo attraverso un dialogo costruttivo con le comunità e con i sindaci - ha detto - possiamo trovare le giuste soluzioni, l'ospedale va riorganizzato ma quando un sistema cambia ci vogliono tempo e risorse".

È stato assicurato un potenziamento dei servizi territoriali, il Day Surgery, per l'emergenza a breve partirà anche l'elisoccorso. I sindaci e il comitato hanno consegnato a Minerba un documento con tutte le criticità rilevate in quasi due anni di vertenza e con le loro richieste ma alcune perplessità permangono.

"Siamo preoccupati - ha detto il sindaco di Isili Luca Pilia - il peggioramento è visibile, manca un'adeguata assistenza sanitaria, questo potrebbe creare un problema sociale ed economico".

I primi cittadini dunque chiedono certezze.

"C'è un problema di attuazione- ha detto la sindaca di Sadali Romina Mura - di quell'atto di indirizzo politico (la riforma sanitaria) che doveva salvaguardare il nostro ospedale".

La riforma avrebbe dovuto migliorare gli standard di una zona disagiata come il Sarcidano Barbagia di Seulo invece resta la paura.

"È ora di applicare la riforma - ha detto Eugenio Lai sindaco di Escolca - la sanità ha bisogno di certezze, servono chiarimenti sul pronto intervento e soprattutto attenzione alle eccellenze come dialisi e diabetologia".

Critico invece il sindaco di Genoni Roberto Soddu.

"È paradossale - le sue parole - che siano i sindaci e i cittadini a dire quali sono i problemi, alla Regione non interessiamo, siamo un problema marginale".

Minerba ha ribadito la complessità del sistema sanità proprio per questo è fondamentale il dialogo continuo tra l'Azienda e i rappresentanti della popolazione "potenziando - ha concluso - i servizi presenti attraverso i Plus (Piani Locali Unitari dei Servizi) che rappresentano lo strumento deputato a creare integrazione socio sanitaria sul territorio".

Sonia Gioia
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