Si è aperto oggi al tribunale di Macerata il processo a Luca Traini, il 28enne di estrema destra che il 3 febbraio scorso nella città marchigiana sparò contro alcuni migranti per vendicare, a suo dire, l'omicidio di Pamela Mastropietro.

L'imputato - che ha richiesto e ottenuto il rito abbreviato - è accusato di strage aggravata dall'odio razziale, sei tentati omicidi, porto abusivo d'armi e danneggiamento.

Tredici le parti civili ammesse al processo, tra cui i feriti dalla sparatoria, il Comune e il Pd locale.

In totale sono otto i migranti che hanno fatto richiesta di risarcimento: Fadera Omar, Wilson Kofi, Festus Omagbon, Aymere Innocent, Makan Djabi, Mohammad Toure, Jennifer Otioto e Gideon Azeke. Alcuni di loro erano presenti in aula.

Nei giorni scorsi il legale di Traini aveva diffuso un video dell'interrogatorio del suo assistito davanti al procuratore Giovanni Giorgio, in cui il 28enne affermava di non essere pentito delle sue azioni.

(Unioneonline/F)

L'INTERVISTA AL LEGALE DI TRAINI:

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