Il coraggio e l'amore per quel figlio che aspettava, hanno premiata lei e il marito.

Marzia Mocera, palermitana di 31 anni, era al sesto mese di gravidanza quando ha scoperto di avere la leucemia.

Non sembrava ci fosse alcuna alternativa: solo l'aborto e, a seguire, la chemioterapia.

Ma Marzia e il marito Emanuele non volevano perdere il loro bambino.

Così i medici del Policlinico universitario Giaccone hanno proposto loro una terapia innovativa che non era mai stata sperimentata in Italia.

La donna ha risposto positivamente alle cura e il 23 aprile è nato Andrea. Mamma e bimbo stanno bene.

"È un miracolo, nessuno può immaginare quello che ho provato quando mi hanno detto che avevo la leucemia", ha detto la neo-mamma.

Il caso è stato presentato al Policlinico universitario in cui è in cura e dove è nato suo figlio. Per permettere a Marzia di portare avanti la gravidanza in modo sicuro è stata sperimentata per la prima volta in Italia una terapia salvavita chemio-free.

"Fortunatamente la paziente ha risposto veramente bene al trattamento, con progressiva normalizzazione dei parametri e risoluzione delle complicanze", hanno spiegato i medici.

(Unioneonline/s.a.)
© Riproduzione riservata