"Ti hanno massacarata, ma tu sei qui con noi".

Con queste le parole Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, la 18enne il cui corpo è stato trovato vita smembrato e diviso in due trolley nelle campagne maceratesi lo scorso 31 gennaio, ha voluto salutare la figlia durante il funerale a Roma.

La cerimonia si è svolta nella chiesa di Ognissanti, sull'Appia Nuova, e il sindaco Virginia Raggi ha proclamato per oggi il lutto cittadino.

"Hai meritato il paradiso", ha detto ancora la donna, "non tutti se lo possono permettere. Anche se ti hanno fatto un male atroce tu sei viva alla faccia di tutti quelli che ti hanno massacrata. Ti amo Pamy".

Ha poi aggiunto: "Ciao amore mio, mi manchi da morire. Quello che ti hanno fatto è disumano, è un dolore atroce, è una lama che si conficca nel cuore e te lo spacca a metà".

"Hai le gambe che tremano - ha concluso - vorrebbero cedere, hai sospiri di angoscia, ma poi arrivi tu con i tuoi segni e mi fai capire che tu ci sei. Sei sempre vicino a noi".

Durante il funerale la madre di Pamela ha indossato una maglietta rosa con stampigliata la foto della figlia con una corona d'argento e la scritta "da qui nessuno ti potrà mai portare via, mentre tante persone che hanno preso parte alle esequie si sono presentate con un palloncino bianco.

LO ZIO CHIEDE GIUSTIZIA - "Lotteremo fino in fondo affinché questa ragazza di 18 anni, questa bambina uccisa con delle coltellate, fatta a pezzi e messa in due trolley trovi giustizia", ha affermato lo zio della giovane, Marco Valerio Verni, che è anche il legale della famiglia.

"Lo faremo per lei - ha detto - per la sua famiglia e per tutto il mondo civile perché questa è la battaglia di tutto il mondo civile contro quello della barbarie".

LE INDAGINI - Innocent Oseghale, intanto, l'uomo accusato dell'omicidio e che è stato colpito da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Macerata, ieri è stato interrogato per rogatoria al carcere di Ascoli Piceno.

E, di nuovo, ha dichiarato di non essere responsabile della morte della 18enne.

"Non l'ho uccisa - ha detto - e tanto meno l'ho fatta a pezzi". Pamela, ha raccontato Oseghale, "aveva assunto eroina e stava male, aveva gli occhi all'insù". Quando lui è tornato a casa "l'ho trovata morta".

(Unioneonline/s.s.-s.a.-F)

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