Sono tutte italiane le cinque vittime della tragedia avvenuta ieri sulle Alpi svizzere, tra la Pigne d'Arolla e il Mont Collon, dove un gruppo di 14 escursionisti è stato travolto da una tempesta prima di riuscire a raggiungere il rifugio, dove avrebbe dovuto passare la notte di domenica.

Oltre alla guida alpina Marco Castiglioni di 59 anni, comasco ma residente in Svizzera, le altre tre vittime sono originarie di Bolzano: Elisabetta Paolucci, 44 anni, Marcello Alberti, 53, e sua moglie Gabriella Bernardi, 52.

Ancora ignota l'identità della quinta persona deceduta.

Secondo quanto riportato dalla polizia del Canton Vallese altri tre escursionisti sono in fin di vita, a causa del grave stato di ipotermia.

Il gruppo - composto da alpinisti italiani, francesi e tedeschi - ha passato la notte di domenica all'adiaccio sull'Haute Route Chamonix-Zermatt. Nella mattinata di ieri sul luogo sono sopraggiunti i soccorsi, ma per cinque escursionisti non c'è stato nulla da fare.

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Altra tragedia in quota. Questa volta a Belluno, dove due giovani scialpinisti, che appartengono al Soccorso alpino Dolomiti bellunesi, sono morti questa mattina sull'Antelao.

Si tratta di Enrico Frescura, 30 anni, del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, e Alessandro Marengon, 28 anni, del Soccorso alpino del Centro Cadore, tutti e due di Domegge di Cadore, nel Bellunese.

(Unioneonline/F)

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