Con lo sbarco della nave Brigitte M. nel porto di Oristano, inizia oggi una nuova era per il Parco Ferroviario realizzato del Corpo Nord dell'Area Industriale del capoluogo.

La nave sta scaricando il materiale necessario – oltre 1800 rotaie lunghe 36 metri - al rifacimento di una lunga tratta delle ferrovie.

Il luogo del deposito e dell'assemblaggio di quelli che diventeranno gli oltre 65mila metri di binari da sistemare è quello del Corpo Nord. Questo, permetterà di utilizzare il raccordo ferroviario fino alla stazione delle Ferrovie dello Stato di Oristano, utile per valutare le potenzialità dell'infrastruttura ferroviaria a servizio dell'area industriale, per la quale nel corso degli anni sono sicuramente mutate le prospettive di utilizzo.

L’opera, infatti, era nata nei primi anni 70, ed è stata portata avanti nonostante la progressiva diminuzione del trasporto merci a rotaia. Per questo, sono in atto una serie di ipotesi di riconversione e lo studio di nuove opportunità d'utilizzo dell'area, non prima di un confronto con gli enti locali interessati.

In tal senso, infatti, si sta dibattendo sull'opportunità di attivare un punto d'imbarco e sbarco del porto. Per il presidente del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, Massimiliano Daga, questo "primo utilizzo operativo della infrastruttura ferroviaria consortile rappresenta lo sblocco di una situazione ferma ormai da diversi anni ed un importante punto di partenza per un utilizzo del raccordo a favore del sistema economico Oristanese".

(Unioneonline/DC)
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