Due giovani tra i 18 e 21 anni morti; altri casi infezione da meningococco di tipo B si sono verificati dall'inizio dell'anno in Sardegna. Tutti gli episodi rivelano che nei giorni precedenti la malattia i pazienti avevano frequentato a Cagliari e Quartu le discoteche Cocò ed Fbi.

Su questi presupposti la Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per verificare eventuali carenze dell'azienda sanitaria o dei gestori e dei proprietari dei locali.

Già dieci giorni fa, all'indomani del contagio e del ricovero di un ragazzo di 19 anni di Gesico, il dirigente del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'azienda sanitaria aveva spiegato che, "essendo il secondo caso di malattia invasiva batterica", si poteva sostenere si fosse in presenza di un focolaio, "ma sicuramente non di un'epidemia". Anche perché gli ultimi due episodi erano avvenuti "in un periodo ristretto e nello stesso luogo", il Cocò.

La meningite da meningococco colpisce soprattutto lattanti, adolescenti e giovani adulti, aveva spiegato l'Azienda, e si manifesta con cefalea, rigidità della nuca, febbre, brividi, vomito, nausea e stato di profonda prostrazione.

È necessario vaccinarsi in uno degli ambulatori regionali: gratuitamente le categorie a rischio e chi entra a stretto contatto con un malato, mentre gli altri devono pagare (fino a 81 euro).

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