Resta in carcere Salvatore Roberto Mulas, il 56enne di origine sassarese, accusato di aver ucciso l'amico 44enne Andrea Cozzatti, nel suo appartamento di via Maccani a Trento.

La conferma della custodia cautelare è arrivata nel corso dell'udienza davanti al gip, durante la quale Mulas, nato a Nughedu San Nicolò, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

La Procura ha disposto nuovi accertamenti.

In particolare, si cerca di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e di capire se e in che misura i due fossero sotto l'effetto di alcol o altre sostanze.

Dal canto proprio, nel primo interrogatorio e al suo avvocato, il 56enne ha spiegato di aver accoltellato Cozzatta per "legittima difesa", dopo che quest'ultimo l'avrebbe aggredito nel corso di una lite.

(Unioneonline/l.f.)

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