Una lettera anonima, ma ritenuta attendibile dagli inquirenti, ricevuta dall'ambasciata italiana a Tunisi, lancia l'allarme: un 42enne sarebbe pronto a portare a termine un atto terrorista a Roma.

L'uomo, individuato come Mathlouthi Atef, islamista radicale, già fermato in passato per reati minori, avrebbe stilato un programma per colpire la capitale italiana: nel mirino, secondo indiscrezioni, ci sarebbero i luoghi più frequentati, come bar, centri commerciali, siti turistici ma anche stazioni della metropolitana.

Le autorità non hanno commentato, ma sembra che il livello di sicurezza sia stato ulteriormente innalzato, nell'"area rossa" in particolare, ossia quella intorno alla basilica di San Pietro, e via del Corso.

(Unioneonline/s.s.)
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