Il deposito delle perizie da parte delle Guide alpine per valutare le condizioni delle vie ferrate del Giorré (Comune di Cargeghe) e del Cabirol (Alghero) è l'ultimo atto di una vicenda iniziata tre anni fa.

All'epoca si parlava di "invasività ambientale, pericolosità intrinseca al luogo, dilettantistica realizzazione" e anche "abuso di professione" per alcune "sedicenti Guide, responsabili anche della realizzazione degli infissi", con conseguente alto rischio di frana.

L'allarme era arrivato sul tavolo del Collegio Nazionale Guide alpine italiane (Conagai), che aveva inviato degli esposti alla Procura.

Nel marzo 2017 il Conagai aveva chiesto un incontro con la Prefettura di Sassari, a seguito delle tante segnalazioni ricevute e di un gravissimo incidente verificatosi in condizioni simili a quelle sarde in Sicilia.

Dopo diversi mesi, però, non era cambiato nulla, quindi il 31 gennaio scorso l'assessorato regionale all'Urbanistica aveva chiesto al Comune di Alghero informazioni sulla vigilanza sulla ferrata del Cabirol, ma anche quella del Giorré presentava criticità.

Nonostante sia stata disposta la chiusura della ferrata da gennaio a luglio "non è seguito nessun altro provvedimento - spiegano le Guide alpine - così il Conagai ha fatto pervenire un esposto alla Guardia di finanza, che ha aperto un'inchiesta ancora in corso".

A seguito delle perizie, la situazione rilevata "è risultata grave e altamente pericolosa".

Ora gli atti sono stati depositati anche all'assessorato all'Urbanistica della Regione, che ha validato le conclusioni del Conagai e le ha inviate ai Comuni di Cargeghe e Alghero.

Giorré, lato orientale del grande blocco a rischio molto elevato di frana con la parte inferiore sospesa nel vuoto (foto Guide alpine italiane)
Giorré, lato orientale del grande blocco a rischio molto elevato di frana con la parte inferiore sospesa nel vuoto (foto Guide alpine italiane)
Giorré, lato orientale del grande blocco a rischio molto elevato di frana con la parte inferiore sospesa nel vuoto (foto Guide alpine italiane)

(Unioneonline/s.s.)
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