Riprende domani, alla Corte d'assise di Nuoro, il processo che vede imputato Alberto Cubeddu, accusato di essere coinvolto negli omicidi di Gianluca Monni e Sefano Masala.

Ma per la Procura di Nuoro almeno trenta persone, tutte di Orune, sanno qualcosa e non hanno raccontato quanto accaduto la notte del 13 dicembre 2014 nella sala da ballo in cui si era verificata la rissa che sarebbe alla base dell'uccisione di Monni.

Per gli inquirenti, che le accusano di favoreggiamento, non hanno detto la verità e, di conseguenza, hanno in qualche modo aiutato Paolo Enrico Pinna, il 19enne di Nule che in primo e secondo grado è già stato condannato per gli omicidi, e Alberto Cubeddu.

(Unioneonline/s.s.)

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