Spari ed esplosioni nel centro di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.

Al centro dell'attacco l'ambasciata e il centro culturale francese.

Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, quattro o cinque uomini armati sarebbero scesi da un'auto e avrebbero aperto il fuoco sui passanti, prima di dirigersi verso l'ambasciata.

Avrebbero poi cercato di entrare nell'edificio ma sarebbero stati fermati dai gendarmi locali, con cui avrebbero avuto uno scontro a fuoco.

"Gli assalitori gridavano Allahu Akbar", hanno dichiarato alla Bbc alcune persone presenti sul posto.

Alcuni testimoni hanno riferito inoltre di aver udito una "violenta esplosione" vicino al quartier generale dell'esercito nazionale, a circa un chilometro di distanza dall'ambasciata francese. I morti sarebbero una trentina.

Il governo dello Stato africano ha confermato un "attacco" contro l'ambasciata francese e lo stato maggiore affermando che "quattro assalitori sono stati neutralizzati". Tre di loro sarebbero stati uccisi.

"Le unità speciali delle forze di difesa e di sicurezza sono impegnate nell'operazione, mentre nessun bilancio è disponibile al momento", si legge in un comunicato diffuso dal servizio d'informazione.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, è stato subito informato della situazione.

(Unioneonline/F)
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