Diciannove rinvii a giudizio: è quanto chiesto stasera a Cagliari dal procuratore aggiunto Gilberto Ganassi nel processo alla banda di 41 persone, in parte trapiantata in Emilia ma con "attività prevalenti, membri e basi logistiche a Orgosolo", sgominata nel marzo 2017 dalla Dda di Cagliari e dai carabinieri del Nucleo investigativo di Nuoro.

Si tratta del sodalizio criminale che trafficava in droga, utilizzava armi, esplosivo e minacce ed era pronto, secondo le accuse, anche a rubare la salma dell'ingegnere Enzo Ferrari dal cimitero di Modena.

Il "capo indiscusso" era Giovanni Antonio Mereu, noto come "Caddina".

Gli imputati: oltre al capo banda Mereu (difeso dagli avvocati Beatrice Goddi e Antonino Tuccari), Lucio Baltolu di Alà dei Sardi, il calabrese Gaetano Friio, Enrico Brau, di Nuoro, Antonello Mereu, noto "Antoni minore", di Orgosolo, Antonio Francesco Mereu, noto "Zizzu", di Orgosolo, Antonio Mereu noto "Antoni mannu" di Orgosolo, Danilo Mazoni di Ovodda, Roberto Mezza di Milano, Giulio Cesare Mulas di Tertenia, Giovanni Antonio Musina di Orgosolo, Pasquale Musina di Orgosolo, Raffaele Paladini di Padova, Paolo Paris di Padova, Antonio Francesco Pipere di Orgosolo, Francesco Piras di Orgosolo, Peppino Puligheddu di Orgosolo, Vittorio Scano di Nuoro, Giampiero Serra di Ottana, Gentijan Tush, albanese, Renato e Willy Bazzan di Padova, Luciano Canu di Burgos, Salvatore Devias di Orgosolo, i calabresi Antonino Modaferri, Francesco Riillo e Antonio, Rosario e Ruggiero Piero Giordano, Giuseppe Mattei di Palermo, Costantino Nieddu, nuorese, Vincenzo Sinidi Orgosolo. E poi: Giovanni Succu di Nuoro, Cesare e Stefano Agresti di Parma, Marco Arzu di Talana, Velio Tomaso Marini di Orgosolo, Agostino Pudda di Ozieri, Andrea Piredda di Nulvi, Massimo Solito di Brindisi.

La prossima udienza è fissata il 7 marzo. Edoardo Sari, 64 anni, sarà processato a Parma.

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