Una curiosa disavventura per Pep Guardiola.

La Guardia Civil spagnola ha perquisito due volte l'aereo privato dell'allenatore del Manchester City perché pensava che a bordo ci fosse Carles Puigdemont, l'ex presidente della Generalitat catalana che verrebbe arrestato se tornasse in Spagna dal suo esilio belga.

I primi controlli - specifica l'emittenta Catalnya Radio - sono stati effettuati cinque giorni fa. Ieri una seconda perquisizione.

Gli agenti hanno atteso che i familiari di Guardiola - il tecnico non era presente sull'aereo - una volta atterrati a Barcellona lasciassero il velivolo, poi hanno effettuato i controlli, estesi anche all'auto utilizzata per lasciare l'aeroporto El Prat.

Guardiola, catalano di Santpedor, non ha mai nascosto il suo sostegno alla causa indipendentista. Dopo aver allenato e vinto tutto sulla panchina del Barcellona, si è trasferito prima in Germania, alla guida del Bayern Monaco, poi in Inghilterra dove guida il Manchester City. La famiglia lo ha seguito a Manchester, ma spesso e volentieri rientra in Catalogna.

(Unioneonline/L)
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