L'Italia? È un Paese "intriso di ostilità, razzismo, xenofobia, paura ingiustificata dell'altro". Un quadro dipinto da un nuovo rapporto di Amnesty International che sottolinea anche la distanza tra la situazione di oggi e quella del 2014.

Solo tre anni fa, quando l'Italia era invece "orgogliosa di salvare le vite dei rifugiati e considerava l'accoglienza un valore".

, oggi "è intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia, paura ingiustificata dell'altro" non solo verso i migranti ma anche verso rom e Lgbt.Così Gianni Rufini,direttore di Amnesty international Italia, presentando il Rapporto 2017-2018. Preoccupa la politica di contenimento dell'immigrazione: "Stiamo voltando le spalle alla sofferenza, alle torture e alla schiavitù che accade in Libia", ha detto il portavoce, Riccardo Noury. - See more at:

Il nostro Paese, dunque, "sembra concentrare più di altri in Europa le dinamiche di tendenza all'odio", dice Gianni Rufini, il direttore generale di Amnesty Italia.

"Rispetto al 2016, il 2017 ha vissuto uno "sviluppo preoccupante", afferma Riccardo Noury, portavoce dell'organizzazione umanitaria. "Stiamo voltando le spalle alla sofferenza, alle torture e alla schiavitù che accade in Libia" e adesso, quanto ai migranti e alle politiche di accoglienza - continua - viviamo un momento da "noi contro loro, ma anche contro voi che state con loro. E quel voi sono gli italiani che da soli, con le associazioni o con altre forme di volontariato praticano la solidarietà, l'accoglienza, la condivisione".

Questo, perché, alla base di questa situazione si ritrova l'equazione "immigrazione uguale insicurezza", rafforzata ancor più da alcuni messaggi che stanno passando in questa dura campagna elettorale.

(Unioneonline/m.c.)
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