Il tribunale di Brescia ha condannato a 8 mesi e 24 giorni di reclusione, con pena sospesa con la condizionale, il sergente dell'Esercito italiano Nicola Musto, accusato di violenza sessuale nei confronti di una soldatessa.

Il fatto risale al 2007, quando il militare avrebbe baciato sul collo la 19enne contro la sua volontà.

La donna avrebbe infatti cercato di respingerlo.

Era stata lei stessa a raccontare e denunciare l'episodio alcune settimane più tardi.

Dopo 11 anni il procedimento si è concluso con la condanna del sergente.

Per Musto la difesa aveva chiesto l'assoluzione.

(Unioneonline/F)
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