Scritte allarmanti sui muri, liquido verde in bottiglie abbandonate accanto a scritte in arabo, italiano e inglese che fanno intendere che si tratti di materiale tossico. Abbastanza per preoccupare un cercatore di asparagi che, domenica pomeriggio, aveva deciso di fare una passeggiata tra i sentieri che da Flumentepido (frazione di Carbonia) portano fino alle pale eoliche di Paringianu (frazione di Portoscuso).

L'uomo si è trovato davanti a un casolare abbandonato e la sua attenzione è stata attirata da alcune scritte sui muri: tra queste "no rad", "Mujaheddin". Dopo aver pensato a uno scherzo ha preferito, per sicurezza, dare l'allarme.

Una pattuglia dei carabinieri di Carbonia oggi si è diretta sul posto e un rapido sopralluogo dei militari ha permesso di far rientrare immediatamente l'allerta: in terra, infatti, sono stati trovati dei pallini verdi, ovvero proiettili utilizzati da chi pratica il "Soft Air", ovvero i giochi di guerra.

Il liquido verde altro non era che acqua e vernice e le scritte, con ogni probabilità, risalivano a tanto tempo fa, quando il casolare è stato teatro dei giochi.
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