A un anno di distanza dalla sua morte, ora la caserma di Bellano (Lecco) porta il nome di Francesco Pischedda, l'agente 28enne originario di Bosa che ha perso la vita il 3 febbraio a causa delle gravi ferite riportate dopo essere precipitato da un cavalcavia della Superstrada 36 a Colico mentre cercava di fermare un ricercato.

L'intitolazione della caserma
L'intitolazione della caserma
L'intitolazione della caserma

Ieri la sottosezione della Polstrada, di cui lui faceva parte, è stata intitolata alla sua memoria.

Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il capo della Polizia di Stato e dirigente nazionale della Pubblica sicurezza Franco Gabrielli e i familiari del poliziotto, papà Giovanni e mamma Diana con Valentina, sorella di Francesco, la zia e la nonna Elvira.

Uno dei momenti della cerimonia
Uno dei momenti della cerimonia
Uno dei momenti della cerimonia

Lo scorso 10 aprile Pischedda era stato insignito della medaglia d'oro alla memoria durante le celebrazioni romane per i primi 165 anni della polizia di Stato italiana.

A ritirare l'onorificenza erano stati la madre dell'agente scomparso e la figlia di un anno Nicole.

(Unioneonline/F)

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