Mentre la sua scelta è stata quella di non rispondere alle domande del gip, gli inquirenti continuano le indagini su Pasquale Concas, il 50enne sardo accusato di aver ucciso una prostituta ungherese in provincia di Modena alcuni giorni fa.

Dalle più recenti informazioni, sembra che l'uomo l'abbia anche derubata con l'intento di sottrarle circa 700 euro, che la 24enne teneva nel reggiseno, luogo ritenuto più sicuro della sua casa, dove i ladri avrebbero potuto portarglieli via.

Quei soldi, secondo gli inquirenti, Concas li voleva per giocarli alle slot; nei video che vengono visionati dalle forze dell'ordine compare proprio lui, davanti allo schermo delle macchinette, in una sala giochi di Modena. Non una ma più volte.

La ricostruzione del delitto parla quindi dell'uomo che abborda la "lucciola", Arietta Mata, non per avere con lei un rapporto sessuale, ma proprio per rubarle il denaro.

Una volta capite le intenzioni del "cliente", la ragazza cerca di scappare sulle strade di campagna, ma indossa scarpe con tacchi alti e la fuga non è agevole.

Riesce a raggiungere i binari, e lì Concas la strangola, infine le spacca il cranio sulle rotaie.

Poi decide di mettere in scena un finto suicidio, sistema il corpo e se ne va. Un treno poi passa e fa scempio del cadavere.

Gli avvocati di Concas ne hanno chiesto intanto la scarcerazione: non sussiste il pericolo di fuga, dicono.

(Unioneonline/s.s.)

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