È entrato in aula accompagnato dal suo difensore, l'avvocato Giampaolo Murrighile, per rispondere del reato di tentato omicidio.

Mario Decandia è un pensionato loirese di 86 anni, un capocaccia molto conosciuto nella zona di Loiri Porto San Paolo e di Olbia.

Secondo la Procura di Tempio, un anno fa, Decandia, dopo avere indossato un cappuccio nero, ha esploso un colpo di fucile contro la casa dell'imprenditore Salvatore Fideli.

Un proiettile, stando all'ipotesi del pm Gianluigi Dettori, si conficcò nella parete di una stanza, all'interno della quale si trovava Fideli.

L'episodio è avvenuto nelle campagne di Ovilò, all'interno della tenuta della vittima.

Decandia si è presantato in aula per l'apertura del dibattimento, sostiene di essere estraneo completamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati.

Il difensore, il penalista Giampaolo Murrighile, ha rilasciato una breve dichiarazione: "Mario Decandia non ha sparato contro la casa di Ovilò e ha un alibi che noi dimostreremo con i nostri testimoni".

Secondo i carabinieri, alla base del tentato omicidio c'è un litigio per il passaggio e la caccia in un terreno privato.
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