Ha preso il via anche a Cagliari, come in tante città italiane, la protesta - con annesso sciopero - indetta dai Cobas contro la sentenza del Consiglio di Stato sui diplomati alle magistrali.

Nel capoluogo sardo un presidio si svolge in mattinata in piazza Galilei, davanti alla Direzione scolastica regionale.

A Roma, invece, la manifestazione nazionale davanti al ministero dell'Istruzione.

Codacons arrivano le prime polemiche: l'associazione dei consumatori critica aspramente lo sciopero, che crea disagi anche alle famiglie: "Abbiamo sempre appoggiato i docenti nelle loro battaglie per il diritto al lavoro, ma la protesta di oggi è del tutto assurda - dice il presidente Carlo Rienzi - Non si può interrompere un servizio pubblico come l'istruzione nel giorno in cui riaprono le scuole e migliaia e migliaia di famiglie tornano dalle vacanze di fine anno, perché così si arreca ai cittadini un ingiusto danno".

"Non entriamo nel merito della correttezza del sentenza del Consiglio di Stato al centro delle contestazioni degli insegnanti - aggiunge Rienzi - ma esistono altre strade per far valere i diritti dei docenti, come lo strumento della revocazione che potrebbe applicarsi alla decisione del CdS. Per questo critichiamo lo sciopero odierno e ci chiediamo cosa ne pensi il Garante per gli scioperi considerati i disagi arrecati alle famiglie

(Unioneonline/s.s.)

I MOTIVI DELLA PROTESTA:

LE CATTEDRE A RISCHIO IN SARDEGNA:

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