Dubbi e perplessità da parte dell'ex primo cittadino di Soddì Francesco Medde sull'ipotesi messa in campo dal commissario Graziella Madau di cedere in comodato d'uso gratuito all'Unione dei comuni del Guilcier il trenino acquistato con circa 160mila euro della 37 nel 2002.

Avrebbe dovuto rilanciare il turismo a Soddì e nel territorio, portando a spasso i turisti tra i vari siti di interesse del Guilcier, ma di fatto ha funzionato ben poco.

Ormai da parecchio tempo è parcheggiato in un capannone comunale, occupando tra l'altro spazi che potrebbero essere destinati ad altro.

Mentre è stata sospesa l'assicurazione si continua a pagare il bollo: mille euro l'anno.

La cooperativa nata per gestirlo si è sciolta poco dopo e ora per il Comune il trenino, ritenuto comunque come investimento sbagliato dal commissario, è diventato un peso. Ma l'idea di disfarsi del trenino all'ex amministratore non piace.

"Durante la nostra amministrazione abbiamo messo in cantiere mille cose e questa è rimasta in secondo piano. La mia idea era quella di fare un unico bando per affidare gli appartamenti di via Anno Santo, che sono chiusi e necessitano già di interventi di ristrutturazione, il battello e il trenino. Se poi questa procedura non fosse andata a buon fine allora si sarebbe potuto pensare anche a singoli bandi. In diverse occasioni ho chiesto agli uffici di attivarsi ma poi effettivamente non ho calcato la mano. In ogni caso non vedo giusta la cessione all'Unione perché non ci sarebbero introiti per il Comune di Soddì. Con l'affidamento del trenino con un bando il canone potrebbe alleviare quella che fu una spesa importante per il Comune".

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