L'impianto solare termodinamico da 55 MW nei Comuni di Guspini e Gonnosfanadiga non si farà.

Lo ha deciso ieri il Consiglio dei ministri con un'apposita delibera, secondo la quale "a norma dell’articolo 5, comma 2, lett. c) bis della legge n. 400 del 1988" non sussistono le condizioni per la realizzazione della struttura e delle opere connesse.

Contro la costruzione si erano già espressi diversi cittadini dei due Comuni attraverso alcune manifestazioni.

IL COMMENTO DEL DEPUTATO SANNA - "La decisione del Consiglio dei Ministri, a cui plaudo, è importante perché ha ritenuto prevalenti le motivazioni di un ampio fronte di istituzioni locali, rappresentanze politiche e semplici cittadini nel ritenere il progetto di solare termodinamico non collocabile nelle aree del Guspinese dove era proposto".

Questo il commento di Francesco Sanna, deputato del Partito democratico.

"Si tratta di un atto ad alta intensità politica, avendo il Presidente del Consiglio sospeso e sottratto la decisione ad una singola amministrazione dello Stato, trasferendola alla responsabilità collegiale del Consiglio dei Ministri".

"Ovviamente, non si sta bocciando una tecnologia di produzione energetica da fonte rinnovabile, né si sta aderendo alla facile moda del 'no' a tutto: il diniego è specifico e circoscritto a quella collocazione territoriale, e all'impatto che determina in un'area di pregio paesaggistico".

"Per l'intervento pubblico a favore delle fonti rinnovabili - conclude - penso sia arrivato il tempo della programmazione, che è il contrario degli interventi spot legati solo alle proposte imprenditoriali".

(Unioneonline/s.s.-D)

L'INTERVISTA DI GIGI DEIDDA AL SINDACO DI GONNOSFANADIGA:

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