"Con l'adozione, quasi 70 anni fa, della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite non ha soltanto fatto propria una serie di principi di fondamentale importanza giuridica e politica, ma ha fornito alla comunità internazionale uno strumento essenziale per orientare l'attività degli Stati verso il riconoscimento e la tutela dei diritti di ogni persona".

Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Matterella, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, ha indirizzato il suo discorso verso quella che ha chiamato una "duratura universalità dei valori" che hanno ispirato la Dichiarazione.

Valori "rilevanti nel 1948 come oggi", ha aggiunto.

E poi: "Nei molteplici scenari di crisi che affliggono il pianeta assistiamo quotidianamente a violenze, abusi e discriminazioni, soprattutto nei confronti dei gruppi più vulnerabili e di minoranze etniche o religiose". E dunque, ha proseguito il Capo dello Stato, "un'alta soglia di vigilanza deve accompagnarci, per assicurare livelli di protezione sempre più elevati nei confronti delle vittime, con il concorso sia delle agenzie specializzate, sia delle organizzazioni della società civile attiva nella difesa dei diritti umani".

(Redazione Online/m.c.)
© Riproduzione riservata