È iniziata oggi la fase della nuova giovinezza della linea ferroviaria che collega il capoluogo del Marghine con Nuoro.

Dopo una cerimonia, a Macomer, col taglio del nastro e con la benedizione, uno dei tre nuovi treni Stadler si è mosso verso Nuoro, nel viaggio inaugurale, con a bordo le autorità.

Il taglio del nastro
Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

Costati complessivamente 16 milioni di euro, i nuovi treni sostituiranno le vecchie littorine, in servizio ormai da 60 anni e daranno continuità all'ammodernamento della linea ferroviaria, iniziato qualche anno fa. Moderni, accoglienti e con sofisticati sistemi di sicurezza, (mancano però i bagni, che saranno realizzati con un nuovo investimento), i nuovi treni significano già il futuro nel sistema locale dei trasporti.

A bordo nel viaggio inaugurale, tra gli altri, i vertici dell'Arst, con l'amministratore Unico Chicco Porcu, il direttore generale Carlo Poledrini, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l'assessore ai trasporti Carlo Careddu, il sindaco di Macomer Antonio Succu, quello di Birori Silvia Cadeddu, di Lei Marcella Chirra e esponenti della cultura e della politica locale e regionale, tra cui Paolo Maninchedda, che ha dato il via libera al progetto quando era ancora assessore regionale.

Il presidente Francesco Pigliaru e l'assessore regionale ai trasporti Carlo Careddu hanno parlato di un fatto importante per le zone interne dal punto di vista dei trasporti e annunciano altri investimenti.

Per tutti, questo è un fatto storico, che rappresenta un fatto sociale importante. A Nuoro il treno, che entra ormai nella storia, è stato accolto dal sindaco del capoluogo barbaricino Andrea Soddu e altre autorità.
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