"Ci sono già sette defibrillatori nel territorio comunale. Un ottavo sarà presto installato all'esterno del palazzo municipale. La nostra scelta di far diventare Sanluri Comune cardioprotetto si è rilevata vincente".

Il sindaco di Sanluri Alberto Urpi parla venti giorni dopo la tragedia sfiorata al campo comunale di Sanluri. Enrico Cau, 35 anni, capitano del Furtei, è stato colpito da un infarto ed è stato salvato solo grazie a un defibrillatore. Ora Enrico è stato dimesso dall'ospedale Brotzu ed è tornato a casa a Furtei. Il primo cittadino ha aggiunto: "Siamo felici che il capitano del Furtei Enrico Cau si stia riprendendo velocemente, a nome di tutti noi gli auguri per una veloce guarigione".

Il sindaco Urpi ha aggiunto: "Il Comune ha da tempo investito su questo importante strumento salvavita con il progetto chiamato Sanluri Cardioprotetto avviato nel 2015. Abbiamo formato con i corsi di BLSD 120 persone tra sportivi, insegnanti e barracelli investendo oltre 20 mila euro. Le scuole e gli impianti sportivi sono provvisti di defibrillatore e l'Atletico Sanluri è una delle società più sensibili. L'amministrazione comunale ringrazia pubblicamente il medico Tenenzio Sanna e il barracello Efisio Lampis per la prontezza dimostrata e per la coordinazione nelle manovre con il defibrillatore che hanno permesso di salvare la vita al giocatore del Furtei". L'appello finale di Urpi alle altre amministrazioni: "Si dotino di defibrillatori e formino i loro concittadini". Enrico Cau ha chiuso: "Il sindaco di Sanluri ha ragione. Ascoltatelo!".
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