In piedi un gruppo di ragazzi, cranio rasato, bomber scuro e mani dietro la schiena, fermi ad ascoltare rispettosamente il "proclama" anti-migranti.

Seduti e attorno al tavolo i destinatari del messaggio, ossia i volontari di un'associazione.

Questi i protagonisti di quanto accaduto ieri nella sede di Como Senza Frontiere, rete che si occupa di accoglienza nella città lombarda, dove i rappresentanti del "Veneto Fronte Skinheads" - di Lonigo (Vicenza) e noto per le sue radici antisemite e razziste - hanno fatto un'irruzione dimostrativa.

A immortalare la scena un video, diffuso da Baobab Experience, in cui è possibile ascoltare qualche stralcio del foglio letto dai naziskin: nel mirino i "soloni dell'immigrazionismo ad ogni costo", che attraverso "il megafono propagandistico di pseudoclericali irretiti dalla retorica mondialista" "vogliono sostituire popoli con non popoli", sacrificando i primi su "l'altare di un turbocapitalismo alienante".

"Per tutti voi, figli di una patria che non amate più, siamo qui a ricordarvi che il popolo si ama e non si distrugge: Fermiamo l'invasione".

"Ora - conclude il portavoce alzando finalmente lo sguardo dal foglio - potrete riprendere a discutere su come rovinare la nostra patria".

Dura pochi minuti il blitz, e si conclude in modo altrettanto strano e alienante. I militanti neofascisti escono in fila indiana, mentre gli astanti - ammutoliti e sorpresi - li ringraziano educatamente.

"Buona serata - si sente - grazie, e non fate rumore perché di sopra stanno facendo lezione".

(Redazione Online/D)

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