"Scusate potete controllare i vostri figli, stanno disturbando gli altri clienti che si sono lamentati".

Gianluca Marcis, 38 anni, cameriere nel ristorante di famiglia - La Rosa Peonia di Treviso -, ha cercato con garbo di spiegare che i bimbi non potevano correre e urlare tra i tavoli.

Per tutta risposta, la mamma dei piccoli rompiscatole ha preso un bicchiere di vino e lo ha lanciato contro Marcis.

E qui scoppia il finimondo, con il resto della comitiva che aggredisce il cameriere e con qualcuno che minaccia "vi bruciamo il ristorante".

Intervengono altre persone che riescono a separare i contendenti.

Risultato: Gianluca Marcis al pronto soccorso a farsi medicare per alcuni graffi e degli ematomi rimediati per via di qualche colpo di troppo. Mentre i clienti si rifiutano di pagare il conto.

Per sistemare le cose arrivano però i carabinieri. Conto pagato e situazione di nuovo tranquilla, per modo di dire.

Appena usciti dal locale, il gruppo di clienti si scatena su Tripadvisor, con pessime recensioni, e sulla pagina Facebook della Rosa Peonia, accusando i gestori di essere molto scortesi nei confronti dei bambini.

"Di questo si occuperà il nostro avvocato - ha detto Laura Marcis, sorella di Gianluca - a nostro avviso ci sono frasi diffamatorie".

La famiglia Marcis, Daniela e Michele che hanno aperto l'attività nel 1997 e lavorano in cucina, Laura e Gianluca sono avviliti.

"In tanti anni di lavoro - dicono - non ci era mai capitata una situazione del genere".

Originari della Barbagia, i Marcis sono in Veneto da sempre.

Nella loro trattoria preparano i piatti tipici della Sardegna, malloreddus e culurgiones, seadas e altre pietanze della tradizione culinaria isolana.
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