Doveva essere una notte romantica, da passare nell'appartamento del fidanzato, e invece si è trasformata in un incubo.

Lei 18 anni lucchese, lui 19, albanese residente a Lucca.

I giovani si conoscevano da un po' e lo scorso 21 novembre hanno deciso di trascorrere la notte insieme quando, a un certo punto, hanno iniziato a litigare per futili motivi.

Dalla lite si è scatenata la furia del 19enne, che, oltre a violentarla, ha picchiato selvaggiamente la fidanzata usando anche il manico in legno di una scopa, che si è persino spezzato a causa della violenza dei colpi.

Poi, temendo che la vittima lasciasse la casa, le ha sequestrato il telefono e l'ha chiusa a chiave nella stanza.

Ieri pomeriggio, 22 novembre, il ragazzo è uscito, ed è stato allora che la giovane è riuscita a scappare e a tornare a casa.

Con il volto completamente tumefatto, tanto che i genitori l'hanno accompagnata in ospedale: per lei una prognosi di oltre 40 giorni per violenza sessuale, trauma multiplo e perforazione del timpano. Non era la prima volta che il ragazzo la picchiava: i medici hanno accertato la presenza su tutto il corpo di vecchie ecchimosi.

Il 19enne albanese, fermato nei pressi della sua abitazione, è parso stupito dal fatto che la polizia desse così tanto peso al suo litigio con la fidanzata.

Il ragazzo è stato sottoposto a fermo per violenza sessuale, lesioni gravi e violenza privata, e portato nella casa circondariale di Lucca.

Era sottoposto a obbligo di dimora nel comune di Lucca per una rapina consumata nel Modenese il 16 giugno scorso.

(Redazione Online/L)
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