Facebook ha chiesto scusa alla famiglia di Totò Riina dopo aver rimosso centinaia di messaggi di condoglianze postati sul social network dopo la morte del boss di Cosa Nostra avvenuta lo scorso 17 novembre.

Secondo quanto reso noto da una portavoce della società americana guidata da Mark Zuckerberg, "i post erano stati eliminati per errore" e ora sono stati ripubblicati.

La rimozione dei messaggi era avvenuta "dopo che alcuni utenti si erano lamentati perché contrari alle regole di Facebook", ha spiegato ancora la portavoce, ribadendo però che "si è trattato di un errore".

Secondo le policy della piattaforma è vietato postare contenuti che sostengono gruppi criminali, terroristi o coinvolti nel crimine organizzato o i loro leader.

LA SEPOLTURA DEL BOSS A CORLEONE - Oggi la salma del boss di Cosa Nostra è arrivata al porto di Palermo e ha raggiunto il cimitero di Corleone.

Partita ieri da Parma, dove è avvenuta la morte nei giorni scorsi, ad accoglierla, al molo Sammuzzo, uno schieramento di forze dell'ordine.

La salma è stata portata a Corleone, dove è avvenuta la tumulazione; il cimitero sarà chiuso al pubblico fino a questa sera.

Il cambio di programma è avvenuto ieri sera, con l'imbarco del carro funebre sul traghetto Napoli-Palermo, accompagnato da alcuni familiari: inizialmente la tumulazione doveva avvenire nella notte, per evitare qualsiasi ostentazione da parte dei parenti del boss.

I FAMILIARI DI RIINA: "ASSALTATI DAI GIORNALISTI" - "Come al solito siamo stati assaltati dai 'cronisti' all'uscita del cimitero. Un grazie di cuore alla polizia per il servizio d'ordine, Grazie".

Lo ha scritto su Facebook Tony Ciavarello, genero di Riina e marito di Maria Concetta, dopo la preghiera privata dei familiari del "capo dei capi" a Corleone.

Il riferimento è ai numerosi giornalisti provenienti da tutto il mondo presenti oggi davanti al cimitero.Anche la figlia del boss Maria Concetta Riina, che sabato mattina aveva inveito contro i cronisti davanti alla camera mortuaria a Parma, ha voluto ringraziare "la polizia per il lavoro svolto".

(Redazione Online/s.s.)

© Riproduzione riservata