Dopo le dichiarazioni di ieri - in cui ha affermato che è moralmente lecito sospendere le terapie mediche quando il loro impiego non corrisponde al principio di proporzionalità delle cure - Papa Francesco torna a parlare del tema del fine vita.

E lo fa durante la celebrazione della messa a Casa Santa Marta, nel corso della quale ha raccontato un episodio relativo a un sacerdote malato e a un medico che ha garantito l'accompagnamento del paziente fino alla fine:

"L'altro giorno ho trovato un sacerdote, 65enne più o meno, e aveva qualcosa di non buono, non si sentiva bene", ha riferito.

"È andato dal dottore e ha detto: 'Ma guardi - dopo la visita - lei ha questo, questa è una cosa brutta, ma forse stiamo in tempo di fermarla, faremo questo, se non si ferma faremo quest'altra e se non si ferma incominceremo a camminare e io la accompagnerò fino alla fine'. Bravo quel medico", ha commentato il Papa.

Nel corso dell'omelia il Pontefice ha inoltre dichiarato: "Pensare alla morte non è una fantasia brutta, è una realtà. Se è brutta o non brutta dipende da me, come io la penso, ma che ci sarà, ci sarà. E lì sarà l'incontro col Signore, questo sarà il bello della morte, sarà l'incontro col Signore, sarà Lui a venire incontro, sarà Lui a dire: 'Vieni, vieni, benedetto da mio Padre, vieni con me'".

(Redazione Online/F)

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