I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno approvato un "pacchetto" di sanzioni economiche, incluso l'embargo sugli armamenti che potrebbero essere utilizzati per "repressioni interne", contro il Venezuela.

Queste le misure che il Consiglio Ue, riunito a Bruxelles nella formazione Affari Esteri e Difesa, ha adottato all'unanimità nei confronti del Paese sudamericano guidato da Nicolas Maduro, in ginocchio a causa della profonda crisi economica e dell'instabilità politica.

Tali provvedimenti, specifica il Consiglio, si aggiungono "agli sforzi politici e diplomatici a sostegno di un'uscita negoziata dalla crisi politica", saranno utilizzate "in modo graduale e flessibile" e potranno essere ampliate "prendendo di mira coloro che sono coinvolti nel non rispettodei principi democratici, dello Stato di diritto e della violazione dei diritti umani".

Si tratta di misure reversibili, che potranno mutare a seconda dell'evoluzione della situazione nel Paese, "in particolare, a fronte dello svolgimento di negoziati credibili e significativi, del rispetto delle istituzioni democratiche, delll'adozione di un calendario elettorale competo e della liberazione di tutti i prigionieri politici".

L'Ue ha poi lanciato un appello al governo venezuelano perché "ripristini urgentemente la democrazia, con elezioni libere e regolari" e all'opposizione affinché "si impegni in modo unitario per una soluzione negoziata, nell'interesse del Paese".

MADURO: "NON DICHIAREREMO MAI FALLIMENTO" - A poche ore dalla riunione con i creditori internazionali che detengono quote importanti del debito del Paese, Maduro ha dichiarato che il Venezuela non dichiarerà "mai il default sul debito estero".

"Hanno speculato sul fatto che il Venezuela avrebbe dichiarato il default. Mai!", ha detto Maduro in televisione, sostenendo che "la nostra strategia è quella di rinegoziare e rifinanziare l'intero debito".

Nei giorni scorsi Electricidad de Caracas, il gruppo che eroga energia elettrica, è fallito per non aver pagato gli interessi su uno dei suoi bond.

(Redazione Online/F)

© Riproduzione riservata