Tre e non due le autonomie scolastiche nel Marghine.

Lo ha deciso all'unanimità l'assemblea dei sindaci dell'Unione dei Comuni del Marghine, rigettando le linee guida nazionali, che prevedevano solo due autonomie (entrambe a Macomer), cancellando di fatto quella di Bolotana, che non raggiungeva i 400 alunni previsti.

L'Unione dei Comuni ha quindi deciso di mantenere la terza autonomia, ma spostando a Silanus la sede, e ne faranno parte Bolotana, Lei, Bortigali e la stessa Silanus.

Mentre le due autonomie di Macomer manterranno Sindia, Borore, Birori, Dualchi, Noragugume e Sindia.

"I sindaci del Marghine - dice il presidente dell'Unione dei Comuni Antonio Succu - nel chiedere il mantenimento della terza autonomia scolastica intendono attenuare gli effetti negativi di linee guida nazionali, inadatte ai territori delle aree interne. È anche un messaggio forte, affinché il consiglio regionale si cimenti per fare una legge specifica che adatti il dimensionamento scolastico alle realtà locali".
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