Ventidue persone indagate per reati fiscali e bancarotta fraudolenta (con l'aggravante della transnazionalità), un sequestro preventivo di oltre 160 milioni di euro: è il risultato di una vasta operazione - tutt'ora in corso - e portata avanti dai finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma.

I reati contestati sarebbero stati commessi nella Capitale tra il 2010 e il 2015.

Tra le persone indagate, due commercialisti (P.C. e M.C già arrestati nel giugno 2011 per condotte analoghe) e alcuni imprenditori operanti nei settori più diversi: call center, telecomunicazioni, intrattenimento, torrefazione, commercio di autoveicoli e di abbigliamento, alcuni dei quali molto noti nell'ambiente capitolino.

(Redazione Online/s.a.)
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