A pochi passi dai licei di Pitz'e Serra a Quartu Sant'Elena e lungo la stradina che conduce ai fortini della Seconda guerra mondiale, c'è uno scempio sotto gli occhi di tutti.

In quello che dovrebbe essere un itinerario archeologico c'è spazio soltanto per distese di rifiuti di ogni tipo: eternit, lavatrici, frigoriferi, carcasse di auto, poltrone e persino un enorme maiale gettato via da chissà chi.

Nonostante le bonifiche portate avanti dall'amministrazione comunale, l'ultima qualche giorno fa in via Pusceddu, gli incivili continuano a imperversare senza farsi alcuno scrupolo.

Una situazione di degrado che contrasta con il panorama mozzafiato della collina del Simbirizzi.

Distese di buste di plastica incenerite, giochi per bambini, persino una giostrina, e poi tapparelle e montagne di resti di lavorazioni edili.

Qui si arriva a bordo di grossi camion per scaricare di tutto e non soltanto dalla città.

Tra l'erba c'è persino un'insegna di un hotel della costa.

I turisti che si avventurano nelle strette arterie al di là di Sa Funtanedda, per scoprire siti archeologici che costituiscono il fiore all'occhiello del territorio, devono percorrere percorsi tortuosi trasformati in immondezzai.

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Quartu, un immondezzaio a due passi dai fortini
Quartu, un immondezzaio a due passi dai fortini
Quartu, un immondezzaio a due passi dai fortini
Resti di spazzatura dati alle fiamme
Resti di spazzatura dati alle fiamme
Resti di spazzatura dati alle fiamme
Ingombranti abbandonati
Ingombranti abbandonati
Ingombranti abbandonati
Eternit
Eternit
Eternit
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