"Fra qualche mese la Corea del Nord sarà in grado di colpire gli Stati Uniti con un missile balistico armato di testata nucleare".

A lanciare l'allarme è il direttore della Cia Mike Pompeo, confermando che l'esecutivo di Donald Trump è al lavoro per impedire a Pyongyang di compiere la svolta necessaria per costruire un ordigno in grado di raggiungere gli Stati Uniti.

"L'opzione militare è tra le possibilità", ha aggiunto Pompeo, confermando precedenti dichiarazioni del presidente americano.

Secondo gli esperti dell'agenzia statunitense, i progressi tecnologici di Pyongyang sono talmente rapidi che è impossibile prevedere quando il Paese potrebbe attaccare gli Usa.

"Quando si parla di mesi la nostra capacità di comprendere a un livello preciso a che punto sono è di fatto irrilevante. Il presidente ha ripetutamente chiarito che è pronto a impedire che Kim Jong-un abbia la capacita di mettere a rischio l'America. Anche ricorrendo alla forza militare se necessario", ha dichiarato ancora il capo della Cia.

Il 4 e il 28 luglio il regime nordcoreano ha lanciato due missili Hwasong-14, che si caratterizzano per una gittata di oltre 10mila chilometri, mentre lo scorso 3 settembre è stata fatta esplodere la prima bomba all'idrogeno da 260 kilotoni.

(Redazione Online/F)

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