Altri posti di lavoro in bilico e assistenza a rischio. Le nuove restrizioni imposte dalla Regione alle strutture accreditate hanno avuto subito effetto: alla Rosa del Marganai - residenza sanitaria assistenziale della San Raffaele spa che a Iglesias ospita attualmente 97 persone su una capienza di 120 - ci sarebbero 29 esuberi (su 110 dipendenti, cui si aggiungono 15 specialisti che lavorano a convenzione) e l'azienda ha già comunicato l'avvio della procedura di licenziamento.

Immediata la reazione delle organizzazioni sindacali. "Ci opponiamo con fermezza a questo piano di licenziamenti - premette Fabio Enne, segretario generale territoriale della Ust Cisl - è necessario, tuttavia, chiarire che si tratta della conseguenza di una riforma sanitaria scellerata, basata su calcoli ragionieristici anziché sulla qualità dell'assistenza. Una vergogna, anche perché oltre ai lavoratori vengono penalizzate, ancora una volta, le categorie più deboli, come i pazienti affetti da patologie altamente invalidanti come la Sla per le quali non esistono altre strutture".

Dure critiche arrivano anche da Gianluigi Rubiu, capogruppo Udc in Consiglio regionale: "Sono i contraccolpi avversi di una riforma che costringe le case private a porre un limite alle prestazioni e, quindi, programmare un dimensionamento dell'organico. Una vicenda incredibile".

Nessun commento da parte di Giancarlo Maurandi, direttore della struttura.
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