Ospedali di zona disagiata, mantenimento dei punti nascita, aumento delle specializzazioni e futuro delle strutture senza destinazione. Sono le richieste che maggioranza e opposizione hanno maturato negli 849 emendamenti presentati per la riorganizzazione della rete ospedaliera. Il numero è frutto di una prima scrematura che dovrà proseguire martedì prossimo, di mattina in commissione Sanità e di pomeriggio in aula.

LA SINTESI - La maggioranza cerca di evitare il più possibile fughe in avanti e punta a presentare richieste condivise. La prova del nove sarà la riunione del parlamentino per capire quanto margine di trattativa ci possa essere sulle richieste.

Per ora sono 16 gli emendamenti di sintesi: il Partito democratico modifica qualche passaggio sulla chirurgia negli ospedali di zona disagiata, prevedendo un pronto soccorso presidiato 24 ore, una chirurgia a media o bassa intensità risolvibile in loco e un team in grado di affrontare l'emergenza chirurgica.

LE RICHIESTE - Il Partito dei sardi punta a specificare nel dettaglio il ruolo degli ospedali di comunità e quelli di zona disagiata, ritenuto troppo generico nella prima stesura della riforma. "Chiediamo maggiore presenza dei centri di emergenza territoriale", spiega Augusto Cherchi, "e il passaggio di Alghero e Ozieri al primo livello".

Su quest'aspetto è intervenuto anche il gruppo di Sdp che chiede, inoltre "il mantenimento di tutte le attuali strutture", spiega Daniele Cocco. Altra questione sul presunto risparmio sui posti letto che "dovrà servire per potenziare le periferie" mentre non è più rinviabile la "nomina del direttore generale dell'Areus".

IL CAPOLUOGO - Campo Progressista si concentra soprattutto su Cagliari. Il consigliere Francesco Agus chiede che non venga attuato il percorso di osservazione per unire le aziende Brotzu e Policlinico universitario. Freno anche sulla decisione di smantellare l'ospedale Marino, mentre l'approvazione definitiva della rete ospedaliera è subordinata alla piena operatività dell'elisoccorso.

L'OPPOSIZIONE - Forza Italia va all'attacco e presenta centinaia di emendamenti. Come la richiesta di garantire, negli ospedali di comunità, l'assistenza medica per 24 ore e la proposta di attivare un'eli-superficie negli ospedali di zona disagiata. Infine, la richiesta per tenere attivo il punto nascita di Tempio.

RETE OSPEDALIERA, AL VIA L'ESAME IN AULA - SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA:

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