Nonostante la bocciatura dell'Oref - l'organismo di revisione economico-finanziaria - ieri sera il Campidoglio ha approvato, con 27 voti favorevoli e 5 contrari, il primo progetto di Bilancio Consolidato 2016 di Roma Capitale, che include anche i conti di Atac e Ama, le partecipate della Capitale per i trasporti e la gestione dei rifiuti.

Con l'abbattimento degli emendamenti presentati da Fratelli d'Italia, i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno approvato la delibera nei tempi prefissati, ovvero entro il 30 settembre.

LA BOCCIATURA DEI REVISORI - Ieri l'Oref, con un parere non vincolante, aveva bocciato il bilancio capitolino,

Nelle conclusioni della sua relazione, l'organismo aveva affermato che "le risultanze esposte nel bilancio rappresentino in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale ed esprime parere non favorevole all'approvazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2016".

I revisori avevano dunque invitato il Comune ad "adottare i provvedimenti di competenza potenziando le strutture preposte al controllo e alla verifica dei rapporti con le società partecipate".

LA REPLICA DEI 5 STELLE - Al parere negativo dei revisori aveva subito replicato l'assessore alla partita Gianni Lemmetti con un post su Facebook.

Lemmetti aveva attaccato l'Oref, sostenendo che aveva approfittato "del suo ruolo tecnico per esprimere giudizi politici che non gli competono" e che aveva utilizzato "la valutazione di un documento contabile del Comune per ritagliarsi uno scampolo di protagonismo che esula dal suo ruolo istituzionale".

"Se i membri dell'Oref hanno intenzione di fare politica sarebbe corretto che si dimettessero da un ruolo che invece deve essere necessariamente terzo", ha affermato Laura Castelli, deputata del Movimento che, a proposito del presidente dell'organo, Federica Tiezzi, ha affermato :"Ci risulta che sia indagata per bancarotta fraudolenta, notizia rivelata dalla stampa e mai smentita. Fatta salva la presunzione di innocenza farebbero bene a dimettersi".

(Redazione Online/F)

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