Ha aspettato cinquanta giorni per incassare i 77,7 milioni di euro vinti al SuperEnalotto perché "aveva altro da fare".

L'uomo, ignota la sua identità, si è presentato solo da poche ore - tramite un legale - all’ufficio Premi Sisal di Milano, reclamando la riscossione di una schedina giocata in una tabaccheria a Caorle (Venezia) quasi due mesi fa.

Il primo agosto, per la precisione, quando una fortunata sestina lo rese vincitore del Jackpot da record, il più alto in Europa e l'ottavo nella storia del gioco.

Non si sa nemmeno se sia italiano, il neomilionario, e non è scontato che lo sia in una città balneare e turistica come Caorle. "Chiunque può aver vinto, non posso nemmeno immaginare chi sia ma spero che i soldi restino qui", ha detto la tabaccaia.

(Redazione Online/D)

LA VINCITA:

IN SARDEGNA:

© Riproduzione riservata